San Paolo fuori le mura

È una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’apostolo
Paolo; la tomba del santo venuta alla luce durante una campagna di scavo da noi eseguita si trova sotto l’altare papale. L’intero complesso degli edifici gode del beneficio dell’extraterritorialità della Santa Sede, pur trovandosi nel territorio della Repubblica Italiana. Su di esso la Santa Sede gode di piena ed esclusiva giurisdizione nonché del divieto, da parte dello Stato Italiano, di attuare espropriazioni o imporre tributi. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco dal 1980. L’intervento realizzato con inizio lavori nel novembre 2013 ed ultimazione nel marzo 2016 consisteva nel “Restauro dei prospetti della Navata Centrale e del Transetto destro e del Rifacimento e Restauro delle Coperture della Navata Centrale del Transetto e delle Navatelle inferiori lato Passeggiata Archeologica”. Il cantiere è stato improntato secondo i criteri del recupero edilizio come un sito di tale importanza richiede, con metodologie di lavorazione e materiali tradizionali, tipici del restauro architettonico, questo uniti a manufatti artigianali impiegati , dalle tegole alle opere in ferro realizzate in copertura hanno fatto sì che la committenza sia rimasta molto soddisfatta del nostro operato.



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