San Pio alle camere

Chiesa di S. Stefano

Dopo una parziale messa in sicurezza dell’edificio, l’intervento è stato rivolto inizialmente al recupero dei numerosissimi frammenti o di porzioni di intonaco dipinto e pietre, relativo al crollo
parziale della parete absidale, per rendere velocemente calpestabile l’area interessata e poter realizzare una struttura tubolare che servisse, oltre che da ponteggio, anche da sostegno per tutta I’estensione del tetto con la parete di fondo in condizioni reali di pericolo. Realizzate le opere provvisionali si è proceduto alla ricostruzione dell’abside della chiesa crollata, riutilizzando le pietre originali e ricreando la continuità e la verticalità delle murature sconnesse dal terremoto. Una volta eseguite le operazioni di messa in sicurezza e ricostruzioni suddette, la linea di intervento si è indirizzata a fare un’operazione di preconsolidamento degli intonaci dipinti e di creare dei punti di ancoraggio con la muratura sottostante mediante l’integrazione dei margini distaccati con una malta idraulica, messa a punto ed avente caretteristiche particolari adatte ad un intervento veloce. A mano a mano che si ricostituiva l’adesione tra gli strati si è proceduto anche con la rimozione delle stuccature e scialbi a calce presenti, riferibili ad un pregresso inten/ento di edilizia sulla muratura interna. Terminato il lavoro nella zona absidale, si è continuato l’intervento di consolidamento sulle superfici affrescate dell’arco trionfale.



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